ATTO COSTITUTIVO DELL’ASSOCIAZIONE: “CENTRO SANDRO PERTINI”

REPERTORIO N. 93084 – RACCOLTA N. 28713 – REGISTRATO A ROMA 2 IL 25/2/2003.

REPUBBLICA ITALIANA

L’anno duemilatre, il giorno cinque del mese di febbraio -5 febbraio 2003- In Roma, Via Cicerone n. 64.

Avanti a me Dottor PASQUALE CORDASCO, Notaio in Roma, iscritto presso il Collegio Notarile dei Distretti Riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia, senza l’assistenza dei testimoni per espressa e concorde rinuncia fattane dai comparenti con il mio consenso, SONO PRESENTI:

(…omissis…)

Detti comparenti, cittadini italiani, della cui identità personale sono certo, convengono e stipulano quanto segue.

ARTICOLO 1

E’ costituita tra i comparenti ai sensi del Capo II del Titolo II, Libro I del codice civile, del d.p.r. 10. 2. 2000, n. 361, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, delle leggi regionali e delle leggi speciali in materia, un’associazione di promozione sociale e assistenziale, di cultura e di solidarietà sociale, denominata:

“CENTRO SANDRO PERTINI”

acronimo CE.S.P, per brevità Centro.

Il Centro non svolge attività partitica nè realizza iniziative politiche.

ARTICOLO 2

La sede dell’Associazione è in ROMA (RM), provvisoriamente in Via dei Ramni, n. 4, e potrà istituire articolazioni territoriali, rappresentanze e sedi secondarie in Italia, nei paesi Unione Europea ed all’estero. Il cambiamento di indirizzo, in Roma, non comporta modifica dell’atto costitutivo Presso la sede sociale s’intende eletto il domicilio di ogni socio.

ARTICOLO 3

La durata dell’Associazione è illimitata.

ARTICOLO 4

Il Centro è un ente di tipo associativo non commerciale senza scopo di lucro ed, in particolare, un’associazione di promozione sociale e culturale che individua i propri fini istituzionali ed il proprio oggetto nello svolgimento di attività d’utilità sociale a favore di associati o di terzi, nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati.

Il Centro è un’iniziativa di persone e di liberi cittadini, di libere associazioni e circoli, d’organizzazioni ed enti, di varie nazionalità, in cui convergono sensibilità, culture ed esperienze d’origine e natura molteplici. Identifica in Sandro Pertini un simbolo laico ed un testimone dell’attualità dei valori universali di libertà, democrazia, giustizia sociale, fraternità, solidarietà e di rispetto delle persone. Condivide la sua azione per l’attuazione delle aspirazioni popolari e per il rafforzamento dei diritti individuali e collettivi.

Il Centro s’ispira ai principi del libero associazionismo, all’evoluzione del sapere, al pensiero ed ai valori espressi dalla cultura per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e del cittadino, agli ordinamenti dell’Italia e dell’Europa, agli indirizzi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. E’ indipendente da ogni forza politica ed economica.

L’associazione persegue finalità di carattere sociale, civile, culturale e di ricerca etica e spirituale.

Promuove ed organizza l’associazionismo. Realizza iniziative d’interesse generale, di difesa e tutela di interessi collettivi e dei diritti in genere, di solidarietà, di formazione e di valorizzazione della persona, di lotta alle esclusioni ed alla miseria, di promozione dei diritti e dei doveri civili ed umani, d’aiuto ed assistenza a paesi in via di sviluppo ed a soggetti e popoli svantaggiati, di cooperazione sociale e di volontariato, di protezione dei consumatori, degli utenti e dell’ambiente, d’impulso alla crescita sostenibile, d’attuazione e rinnovamento dei princìpi della Costituzione della Repubblica Italiana e dell’Europa.

Il Centro svolge attività finalizzate: all’attuazione dei principi di eguaglianza, di pari dignità sociale degli individui e dei gruppi, di solidarietà per affermare i diritti dei residenti, anche immigrati, e per superare squilibri economici, sociali, territoriali e culturali; allo sviluppo della democrazia e della persona umana; alla valorizzazione della pace, della cultura multietnica e della solidarietà fra i popoli; all’attuazione dei diritti di cittadinanza e delle pari opportunità fra donne e uomini; ad uno sviluppo economico e sociale che valorizzi le attitudini e le capacità umane e professionali; all’affermazione del diritto alla cultura, all’educazione ed alla formazione permanente.

Il Centro persegue, altresì, finalità assistenziali, di propaganda e promozione sportiva. Promuove condizioni di pari opportunità fra i cittadini e favorisce la partecipazione alle attività, particolarmente, dei minori, dei soggetti deboli o disagiati, dei giovani e della terza età. Attua programmi anche nei seguenti campi: tutela, promozione e valorizzazione della natura e dell’ambiente, dei beni culturali, naturali ed ambientali, delle cose d’interesse artistico e storico; prevenzione di azioni dannose; promozione della cultura e dell’arte e loro diffusione con ogni mezzo; ricerca scientifica e tecnologica d’interesse sociale; formazione ed istruzione anche extra scolastica della persona; assistenza e beneficenza; assistenza sociale, sociosanitaria e sanitaria; politiche giovanili; prevenzione del disagio giovanile e sociale; crescita e formazione giovanile; reinserimento sociale; politiche sociali; famiglia, infanzia e valori connessi; educazione, istruzione e formazione, incluso i prodotti editoriali scolastici; filantropia; sviluppo spirituale; assistenza agli anziani; prevenzione della criminalità; sicurezza pubblica; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità; sviluppo locale; turismo e agriturismo; turismo sociale, culturale e rurale; edilizia pubblica locale; qualità ambientale; salute pubblica; medicina preventiva e riabilitativa; prevenzione e recupero delle tossico dipendenze; patologie e disturbi psichici e mentali; sistema di sicurezza sociale; informazione, editoria, emittenza radiotelevisiva; formazione professionale; protezione civile; volontariato sociale; sport dilettantistico, attività motorie, ricreazione, giochi, “hobby”, tempo libero, letteratura, arti visive, spettacolo, musica, cinema, teatro, danza.

Il Centro effettua analisi politiche, giuridiche, economiche e sociali, diffonde dati e notizie e costituisce una banca di documentazione. Intende essere parte attiva nella formazione dell’opinione pubblica e nei processi decisionali che interessano la cittadinanza, la persona, la famiglia, la comunità, la società e lo stato. Rivendica forme avanzate di partecipazione, di democrazia diretta e di democrazia informatica. Sollecita riforme legislative ed amministrative, leggi di iniziativa popolare, istanze, esposti, referendum propositivi ed abrogativi, petizioni. Promuove la cittadinanza attiva, messaggi di utilità sociale, manifestazioni, azioni non violente e pacifiche di lotta, di protesta civile, di pressione e di informazione, nell’interesse generale e pubblico. Realizza:

  • un Centro di assistenza e promozione sociale per aiutare iniziative, fornire informazioni, supporti tecnici ed orientamenti operativi;

  • una Lega dei Cittadini con funzioni di difensore civico dinamico, di tutore dei diritti nei confronti delle pubbliche amministrazioni e dei privati, di difesa dell’utente, di assistenza e patronato;

  • un Osservatorio sull’Etica Pubblica per studiare le devianze dell’economia e della politica e verificare la coerenza dei soggetti istituzionali e privati ai principi dell’etica pubblica;

  • Progetti Sperimentali elaborati, anche in collaborazione con gli enti locali, per fare fronte a specifiche emergenze e per favorire l’applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate;

  • iniziative di formazione e di aggiornamento per lo svolgimento delle attività associative, nonchè progetti di informatizzazione e di banche dati nei settori disciplinati dalla legge n. 383 del 7 dicembre 2000 e dalle leggi regionali.

Il Centro persegue gli scopi istituzionali dotandosi degli strumenti tecnici ed amministrativi ritenuti utili. Gestisce ed organizza le attività statutarie sia direttamente, attraverso convenzioni, enti strumentali o collegati, sia indirettamente, associando, affiliando, federando, coordinando e promuovendo associazioni, circoli, fondazioni ed altre persone giuridiche, movimenti, centri studi, riviste, media, o aderendo a strutture che perseguono scopi affini ai propri. Potrà collaborare con soggetti pubblici e privati, con organizzazioni italiane ed estere, partecipare ad intese, scambi culturali, gruppi di interesse, accordi di partneriato e ad iniziative sia a livello nazionale sia internazionale.

Il Centro, per la realizzazione dell’oggetto, può compiere, nel rispetto della legge e nei limiti delle disposizioni degli articoli 22, 27, 28 dello statuto, ogni operazione utile e necessaria, comprese quelle di natura contrattuale, immobiliare, mobiliare e finanziaria atte a favorire il raggiungimento delle sue finalità istituzionali; può acquisire partecipazioni per rendere più efficace la propria azione; può stipulare atti e convenzioni con enti pubblici e privati ed usufruire dei contributi dai medesimi erogati avvalendosi di tutte le provvidenze ed agevolazioni di legge. Il Centro si propone, altresì, di intervenire nelle attività connesse, complementari od accessorie a quelle istituzionali e di assumere ogni altra iniziativa intesa a raggiungere gli scopi istitutivi con le modalitè e nell’ambito delle materie previste dalle leggi.

Il Centro, ai fini del presente statuto, rappresenta e tutela in ogni sede le istanze degli associati. L’associazione è libera e volontaria. Il Centro organizza le proprie attività statutarie, raggruppandole in aree funzionali definite dal Consiglio Direttivo. A mero titolo esemplificativo, intende:

a) costituire un “network” di associazioni, circoli ed enti che, mediante affiliazione o patti di collaborazione partecipino all’attuazione, in tutto od in parte, dello statuto;

b) promuovere e curare, direttamente o per conto di enti pubblici e privati, eventi culturali, sociali, politici e scientifici, manifestazioni, mostre, rassegne, convegni; seminari ed incontri nazionali ed internazionali nei settori vitali della realtà contemporanea, compresi l’istituzione e l’assegnazione di premi e borse di studio;

c) organizzare dibattiti e riflessioni sulle tematiche economiche, sociali, ed ambientali; sullo sviluppo sostenibile; sulle politiche pubbliche e gli investimenti sociali; sulle tendenze dei sistemi economici e dei fenomeni di globalizzazione mercantile, industriale, finanziaria; sul ruolo dei settori privato, pubblico, “no profit”; sulla questione sociale, le nuove realtà e la proliferazione delle differenze; sui cambiamenti del lavoro e della produzione; sui sistemi di istruzione e di previdenza; sulle povertà e le problematiche dello sviluppo demografico e delle migrazioni;

d) dare impulso ad azioni e studi per i diritti civili e per l’adozione di specifici statuti o leggi riguardanti la persona, il cittadino, i giovani, gli anziani, la condizione femminile, i bambini, i disabili, i contribuenti, i consumatori, gli utenti, le casalinghe, gli studenti, i lavoratori, gli sportivi, i non occupati, i poveri, i malati, gli svantaggiati, i sottoposti a protesto o ad usura, i carcerati, gli immigrati, ed altri; costituire un “Forum” per i diritti civili;

e) stimolare approfondimenti, e creare un Laboratorio, sul futuro della democrazia, delle costituzioni e delle forme di stato e di governo; sull’evoluzione delle dottrine politiche, economiche, sociali; sui partiti, sui movimenti e sulle associazioni civili e sindacali; sulle religioni e sulle loro dottrine economiche e politiche; sul pensiero e l’azione delle personalità dell’età moderna, del risorgimento e dell’antifascismo;

f) effettuare dibattiti e formulare proposte sulle politiche del diritto, della sicurezza e della giustizia, con particolare riferimento alla legislazione sociale, al diritto del lavoro e sindacale, al diritto internazionale, commerciale, civile, tributario, penale;

g) favorire iniziative sulle problematiche internazionali; sviluppare collaborazioni, relazioni, scambi scientifici e culturali; promuovere eventi, accordi ed enti comuni; dare vita ad istituti di studi ed a “forum” per valorizzare le diverse civiltà ed aree geopolitiche e per promuovere pacifici spazi economici, giuridici e politici;

h) partecipare ad azioni di pace ed umanitarie ed a programmi internazionali, particolarmente dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e dell’Italia -od organizzarli direttamente- nei campi della cooperazione allo sviluppo economico, sociale ed occupazionale, dell’assistenza umanitaria, sanitaria ed ambientale, della tutela dei diritti umani e del rispetto dei diritti del lavoro, dell’educazione, formazione ed informazione, dell’elevazione dei livelli nutrizionali e delle condizioni di vita, della protezione dei rifugiati, della cooperazione culturale, scientifica, tecnica e tecnologica, dell’organizzazione produttiva e del territorio;

i) incoraggiare il coinvolgimento diretto di cittadini, di comunità, di lavoratori e di utenti alla gestione dei monopoli, delle fonti d’energia e dei beni collettivi, culturali ed ambientali, nonchè dei servizi pubblici essenziali che abbiano carattere di preminente interesse generale, così come previsto dalla Costituzione italiana;

j) istituire scuole, corsi, seminari e convegni specializzati per la formazione, la riqualificazione e l’aggiornamento professionale anche nell’area politica, diplomatica e della pubblica amministrazione; operare nel campo delle metodologie didattiche rivolte alla formazione permanente degli adulti; attuare programmi informativi e formativi per l’educazione alimentare, sanitaria ed ambientale partecipando a campagne istituzionali; divulgare gli atti dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite, di enti ed istituzioni italiani ed esteri; favorire l’integrazione culturale dei giovani europei e di altri paesi anche realizzando centri turistici; promuovere corsi di istruzione e di educazione civile per i cittadini e gli immigrati;

k) concretizzare eventi sull’evoluzione dei processi artistici e culturali nella realtà contemporanea; valorizzare le culture nazionali e popolari; incoraggiare la produzione e la divulgazione della cultura, dell’arte e dello spettacolo, delle civiltà rurali in tutte le loro espressioni; promuovere e potenziare enti per la gestione di beni e di eventi culturali; stimolare la tutela, la valorizzazione ed il ripristino delle cose di interesse storico, dei beni artistici, monumentali ed ambientali anche mediante la manutenzione, il restauro, la gestione e l’acquisto dei beni stessi e l’apertura alle visite del pubblico; compiere attività di ricerca e di documentazione di rilevante interesse culturale, artistico, scientifico, come archivi, biblioteche, emeroteche, mostre ed esposizioni relative ai beni ed alle cose tutelate dalla legge;

l) sviluppare l’associazionismo ed il terzo settore “no profit” con particolare riferimento a: economia sociale, associazioni, comitati e fondazioni; circoli; organizzazioni non lucrative di utilità sociale; cooperative sociali; imprese sociali; organizzazioni di volontariato; organizzazioni non governative; consorzi, mutue assistenziali; fondi e banche etiche; accademie, scuole civiche ed università popolari; patronati e centri di assistenza; strutture di accoglienza degli immigrati; agenzie di collocamento e di lavoro temporaneo. Costruire, attrezzare, gestire, senza scopo di lucro, impianti e spazi per la pratica e l’addestramento dello sport e delle attività motorie in generale; spazi e strutture per la cultura, l’arte, lo spettacolo e attività museali; strutture ricettive, di ristorazione, spacci interni per la somministrazione di bevande, centri di incontro e di ricreazione, discoteche, biblioteche, ludoteche, sale da ballo, circoli, associazioni sportive, centri polivalenti, ed altre strutture di associazionismo sociale. Promuovere, o esercitarne direttamente i compiti, associazioni di assistenza, rappresentanza e tutela; organizzazioni di difesa e rappresentanza delle categorie di cui al punto d), nonchè associazioni ed organizzazioni ambientaliste ed animaliste;

m) sostenere attività nel campo della comunicazione e dell’informazione con ogni mezzo e tecnologia, sollecitando la partecipazione popolare; curare la pubblicazione di libri, atti, rapporti per la pubblica amministrazione o per privati; collaborare alla redazione ed alla edizione di riviste, quotidiani, strumenti audiovisivi, informatici, multimediali; istituire radio e televisioni, editrici, centri e servizi di documentazione;

n) realizzare un sistema integrato di servizi sanitari e sociali nel quadro della sicurezza sociale ed un sistema di opere ed enti, basato sulla partecipazione mutualistica dei cittadini associati, per la prevenzione e la cura delle malattie, per il sostegno alla vecchiaia, per fornire servizi alla persona, per qualificare assistenza e solidarietà;

o) compiere e realizzare, direttamente o per conto di enti pubblici e privati, studi, ricerche, eventi, piani di sviluppo, progettazioni e sperimentazioni. Particolare interesse sarà posto, oltre ai settori oggetto del presente statuto, ai seguenti ambiti: qualità della vita, dell’alimentazione, della salute e dell’ambiente; economie locali; creazione d’impresa e di lavoro; energie e tecnologie alternative; turismo ed agriturismo ecocompatibili; sperimentazioni avanzate non presenti sul mercato; protezione e riqualificazione del territorio, del mare, dei corsi d’acqua, dei tessuti urbani, montani e collinari, del paesaggio, dei beni e delle aree protette; rifiuti; reti di approvvigionamento e distribuzione, di servizio, di comunicazione e di trasporto.

Il Centro attua il proprio programma statutario con gradualità ed a cominciare dalla regione Lazio, per articolarsi ed espandersi, verosimilmente e successivamente, sul restante territorio nazionale. L’amministrazione sarà uniformata alle prescrizioni di legge ed alle tecniche contabili internazionali ed ogni iniziativa potrà essere avviata esclusivamente in base a progetti di fattibilità che prevedano entrate e costi certi e congrui accantonamenti.

Per favorire il conseguimento dei fini istituzionali e la realizzazione dell’oggetto sociale, il Centro potrà compiere, nel rispetto della legge, ogni operazione finanziaria, immobiliare e mobiliare utile e necessaria, stipulare atti e convenzioni con enti pubblici e privati ed usufruire dei contributi dai medesimi erogati. Potrà svolgere tutte le attività connesse ai propri compiti istituzionali, nonchè tutte le attività accessorie, in quanto ad essi integrative, anche se svolte in assenza delle condizioni previste nell’articolato dello statuto, purchè nei limiti consentiti dalla legge. Per rendere più efficace la propria azione si avvarrà di tutte le provvidenze ed agevolazioni di legge, potrà partecipare ad associazioni, enti, persone giuridiche ed altre organizzazioni.

ARTICOLO 5

Il Centro è retto dallo statuto che, composto di n. 47 articoli, debitamente firmato dai comparenti e da me Notaio si allega al presente sotto la lettera “A” per farne parte integrante e sostanziale, previa lettura da me Notaio datane. Il Centro è regolato dalle disposizioni degli articoli 111 e 111 bis del dpr 917/1986, alla disciplina delle associazioni di promozione sociale di cui alla legge n. 383 del 7 dicembre 2000, nonchè dal D.lgs. n. 460 del 4 dicembre 1997.

ARTICOLO 6

Possono essere associati o affiliati o federati del Centro:

  • le persone fisiche maggiori d’età senza distinzione di condizioni sociali e personali, di opinioni politiche, di sesso, di razza, di lingua, di religione, di cittadinanza, di nazionalità, e senza alcuna distinzione fra credenti e non credenti o fra persone di diverso orientamento sessuale;

  • le persone giuridiche d’ogni tipo, enti pubblici o privati, circoli, associazioni riconosciute e non riconosciute, movimenti, gruppi, fondazioni, istituzioni religiose e laiche, di qualunque Stato o nazionalità, i cui statuti siano conformi ai requisiti di legge.

Il Centro nazionale si articola in sezioni o in comitati regionali, provinciali, comunali, municipali, circoscrizionali, in organizzazioni territoriali e nei soggetti e circoli affiliati, fermo restando le previsioni degli articoli nove e quattordici dello statuto.

La qualifica di socio è unica e comporta uguaglianza di diritti e di doveri fra tutti gli associati: soci, sostenitori, benemeriti, affiliati, federati.

ARTICOLO 7

L’assemblea fissa la quota ordinaria annuale per le persone fisiche in Euro 50 (cinquanta), da versare con le modalità dell’articolo 11 dello statuto. Per le persone giuridiche, per i giovani e per particolari categorie si deciderà successivamente.

Lo status onorifico di socio sostenitore o di socio benemerito spetta ai soci che, volontariamente, metteranno a disposizione del Centro attività e tempo e/o che, verseranno annualmente un contributo associativo multiplo, secondo parametri da determinare, rispettivamente, della quota ordinaria o della quota dei sostenitori. Sono promotori i soci fondatori del Centro che, oltre a versare la quota associativa, si impegnano a costituire il patrimonio richiesto dalle leggi e per ottenere il riconoscimento della personalità giuridica.

I contributi potranno essere rideterminati secondo le modalità statutarie.

ARTICOLO 8

Il patrimonio o fondo comune del Centro è disciplinato dall’articolo trentanove dello statuto. Attualmente è costituito dalla somma di Euro 550,00 (cinquecentocinquanta virgola zero) interamente versata, pari alla quota associativa versata dai soci promotori. Il patrimonio del Centro, necessario per lo svolgimento dell’attività sarà costituito da: quote e contributi associativi; eredità, donazioni e legati; contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari; contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali; entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria o sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali; erogazioni liberali degli associati e dei terzi; entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale come previste all’articolo trentanove dello statuto.

ARTICOLO 9

I comparenti riuniti in assemblea nominano il primo Consiglio Direttivo nelle persone di se medesimi.
(…omissis…)

Coloro che assumono le su specificate cariche sottoscrivendo il presente atto, accettano la carica loro conferita, dichiarando che non esistono cause di ineleggibilità previste dalla legge.

L’assemblea conferisce al segretario nazionale formale mandato per attuare quanto previsto all’articolo 47 dello statuto e per tutti gli adempimenti necessari al fine di ottenere il riconoscimento quale persona giuridica privata, nonchè per la registrazione e per l’iscrizione in anagrafi, elenchi, registri anche al fine di godere di contributi e agevolazioni.

Inoltre viene dato mandato al Segretario Nazionale di svolgere tutte le pratiche utili e necessarie al fine del riconoscimento da parte del Coni della qualità di Ente di promozione sportiva e da parte del Ministero dell’Interno delle finalità assistenziali del Centro.

ARTICOLO 10

Per quanto non previsto nel presente atto costitutivo ed allegato statuto si fa riferimento alle norme contenute nel Codice Civile e alle vigenti leggi in materia di associazione.

ARTICOLO 11

Le spese del presente atto e conseguenziali sono a carico dell’Associazione. Per la sottoscrizione ai margini dei fogli del presente atto e dell’allegato statuto le parti concordemente delegano …

E richiesto io Notaio ho ricevuto

Il presente atto, scritto da persona di mia fiducia ed in parte di mio pugno, su sei fogli, per pagine ventidue circa, il quale è stato da me letto ai comparenti, che lo approvano e lo sottoscrivono con me Notaio, come per legge.



PASQUALE CORDASCO – NOTARO Via Cicerone, 64 – 00193 ROMA – Tel. 06/3214552-3


 

In occasione della costituzione del Centro i suddetti comparenti hanno concordemente convocato per il 24 febbraio 2003 presso la sede di via dei Ramni, n. 4 un Convegno per ricordare la figura di Sandro Pertini e, in prosecuzione, l’Assemblea nazionale dei soci per deliberare sulle questioni conseguenti la costituzione, il completamento delle cariche e per iscrivere fra i soci promotori coloro che non hanno potuto partecipare alla sottoscrizione dell’atto costitutivo ma che, effettivamente, hanno promosso la costituzione del Centro Sandro Pertini. Pertanto, a norma dell’articolo 7 dell’atto costitutivo e dell’articolo 9 dello statuto sono soci promotori, oltre ai suddetti, anche: (…omissis…)

I soci promotori alla data del 24 febbraio 2003 risultano essere: (…omissis…)

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