Teatro

“Sandro Pertini sei condanne due evasioni”

 

Sandro Pertini sei condanne due evasioni

TEATROMETIS Presenta: “SANDRO PERTINI sei condanne, due evasioni”con Angelo Zampieri e Francesco Sala. Progetto e regia Viola Pornaro Francesco Sala. Luci Angelo Ugazzi. Realizzazione video Enrico Maria Artale. Costumi Anna Petrosino. Produzione ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATROMETIS

   
Raccontare episodi di vita del Presidente Pertini attraverso il mezzo vivo del teatro è uno dei possibili contributi alla conoscenza della storia d’Italia nel periodo fascista, durante la Resistenza, in un momento storico decisivo per la formazione di una nuova classe politica. La vita di Pertini tra clandestinità ed esilio, in carcere e al confino, che si intreccia alle vite dei giovani che si opposero al fascismo nel momento del suo maggiore consenso. Una storia sommersa e poco nota, che scaturirà dalle vive parole di un attore che incarnerà Sandro Pertini. Cercheremo di trasmettere la fede e la forza dei giovani d’allora ai giovani di oggi, mostrando come, tenacemente, con preparazione, senza abbassare troppo la testa, si può ancora credere a un’idea di Patria, di Valori, e si può arrivare alla fine della strada “puliti come fiori”, come scrive lo stesso Pertini. “Come vorrei essere ricordato? Un uomo che pur compiendo qualche errore ha fatto il suo dovere. Cercate di essere giusti, sempre giusti”. Sandro Pertini nasce a Stella in provincia di Savona il 25 Settembre 1896, da una famiglia borghese. Il padre Alberto è proprietario terriero. Dei suoi fratelli Luigi, il primogenito, farà il pittore mentre Giuseppe morirà In giovane età nel campo di concentramento di Flossenburg proprio Il 25 Aprile del 1945. Nel 1917, Il giovane Sandro Pertini viene chiamato alle armi come sottotenente di complemento. Nell’attacco al Monte Jelenik viene Insignito della medaglia d’argento al valore militare. Saranno suoi maestri Turati e Treves e Pertini avrà sempre due riferimenti costanti nella sua vita: PATRIA e SOCIALISMO. Alla Patria, parola da scrivere con la P maiuscola si è sempre rivolto con devozione. La Patria è l’insieme di valori condivisi e l’espressione di un’identità comunitaria alla cui radice c’è la famiglia stessa. Pertini sogna l’azione: bisogna far coincidere il pensiero alla vita pratica. Azione che è anche sacrificio in nome del socialismo e dell’antifasclsmo. Viene arrestato per i suoi ideali e processato a piede libero dal Tribunale di Nizza. Tutte queste vicende sono ampllamente documentate nello straordinario scritto “Sandro Pertini: sei condanne due evasioni”. Da questo documento parte il nostro lavoro di ricerca espressiva. Si raccontano i verbali della polizia politica, le repressioni, la fede e le vite del giovani socialisti. “Viva gli ultimi giovani, che meritano l’avvenire migliore, che continuano, correggendo, perfezionando, rifacendo con fecondo idealismo, l’opera in cui si sono stremati i vecchi. La vita continua”. Il teatro permette ancora una volta dl far rivivere in questo ritratto ricordi, speranze, descrizioni, passioni di una politica che non si è spenta e che vede nel giovani una speranza: la stessa del Presidente più amato, Sandro Pertini, combattente per la Libertà.

Note di carattere tecnico: lo spettacolo si presta a essere rappresentato anche in piccoli spazi, non necessita di particolari scenografie ed è composto da due attori. CONTATTI: associazione TEATROMETIS Via Antonio Pignatelli, 42 00152 – Roma P.I. 08454951008 Tel & Fax: +39 06 58230609 Cell: +39 348 2655472 & +39 340 0805843

teatrometis@alice.it

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